In questa guida spieghiamo come scegliere il migliore troncarami.
Uno degli strumenti più utilizzati nel settore del giardinaggio è il troncarami. Quando lo acquisti e cominci ad usarlo ti rendi conto che è talmente utile da non poterne fare a meno. Il troncarami infatti ti aiuta nei tagli a distanza, diminuisce lo sforzo da fare per troncare rami grossi e ti permette di contare su una maggiore apertura della forbice.
Recensione dei Migliori Troncarami
Vediamo più nel dettaglio alcuni dei migliori troncarami disponibili sul mercato in questo momento.
Fiskars Universal Cutter Telescopico UP86
Fiskars Universal Cutter Telescopico UP86 è un troncarami di buona qualità, che si allunga fino a 6 metri ed è dotato di angolo di taglio regolabile fino a 230 gradi. Il gruppo di comando della forbice e il sistema di avvio per allungare il braccio telescopico sono in fondo al manico, comodamente a portata di mano. UP86 ha una capacità di taglio di 3,2 centimetri, ma, data la sua lunghezza, si possono riscontrare delle difficoltà a tagliare i rami più grossi soprattutto se il legno è particolarmente duro.
Tra le caratteristiche che giocano a favore di questo troncarami c’è la robustezza, l’estensibilità, la praticità e la possibilità di regolare la testina di taglio.
Nonostante non sia uno strumento professionale, Fiskars Universal Cutter Telescopico UP86 è stato costruito con dei materiali resistenti e un assemblaggio abbastanza curato. Ottime per esempio le cesoie, capaci di garantire un taglio netto e una presa al ramo energica. E lo stesso vale per l’impugnatura comoda, pratica e agevole.
Uno dei punti di forza di questo troncarami è la possibilità di raggiungere un’estensione di 6 metri e di tagliare rami collocati molto in alto. Nonostante la distanza dalle braccia la sua capacità di taglio rimane efficiente come a terra, infatti le difficoltà di affrontare i rami più resistenti non dipendono dalla distanza.
Il sistema di gestione del movimento telescopico del braccio allungabile è sul manico, ed è immediatamente a portata di mano, per cui non occorre fare movimenti particolari o perdere anche momentaneamente sia la presa che l’equilibrio del troncarami.
L’angolazione della testina che regge il sistema di taglio è regolabile fino a 230 gradi. Una caratteristica che ti permette di agire su un ramo quale che sia la sua posizione e inclinazione. Tra l’altro non è neanche necessario applicare una forza particolarmente elevata grazie al suo sistema brevettato PowerGear.
L’unica nota dolente di questo troncarami è nel taglio degli spessori massimi perché, se il ramo è particolarmente resistente, sei costretto a fare più fatica e, in alcuni casi, non si riesce a tagliarlo del tutto.
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Spear and Jackson 8090RS/09 Cesoia Troncarami
Spear and Jackson 8090RS/09 è una cesoia troncarami del tipo classico, basata principalmente sull’uso della forza fisica delle braccia. Un arnese molto comune, in possesso di qualsiasi amante del giardino. Anzi, per dirla tutta, questo strumento non dovrebbe mai mancare tra gli attrezzi di un giardiniere perché per i lavori di fino sulle siepi e i dettagli è insostituibile. Questo non toglie che sia anche un ottimo troncarami, dotato di una buona ampiezza di taglio, e capace di troncare rami di qualche centimetro. Uno strumento che, come tutti i buoni troncarami a cesoie, ha un taglio agevolato dal cricchetto, che è stato dotato di un meccanismo a step corti per diminuire lo sforzo e garantire tagli netti e uniformi. Ed ha anche i manici allungabili, almeno per quello che è possibile, con bloccaggio ad avvitamento.
Il meccanismo a cricchetto di questa troncarami è particolarmente efficace. Si tratta di un sistema a step corti, capace di applicare al taglio una potenza progressiva rendendolo molto incisivo. Anche il sistema bypass, simile a quello applicato sulle cesoie tradizionali, è particolarmente efficace. Un sistema ottimo soprattutto per la pulizia dei tagli, che si avvale di due lame in acciaio al carbonio C50 bonificato, rivestite di teflon per una maggiore resistenza al tempo e agli agenti esterni.
I manici in alluminio sono tanto resistenti quanto leggeri, e le impugnature antiscivolo adempiono magnificamente il loro compito. Il sistema di allungamento è del tipo telescopico integrato, con bloccaggio per avvitamento, semplice ed efficace.
I materiali utilizzati sono tutti di ottima qualità, dato tra l’altro che l’azienda si vanta di aver sempre investito in ricerca e innovazione, proprio per quello che riguarda il materiale.
Tutto il sistema che gestisce taglio e tenuta è molto comodo e agevole, e ti permette di lavorare a lungo senza stancarti.
L’unica nota negativa di questo troncarami è il suo raggio d’azione limitato ai 60 centimetri di lunghezza, oltre i quali i suoi manici non possono arrivare.
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Gruntek Cesoie Troncarami Potatura Professionale T-Rex 765
Gruntek T-Rex 765 sono delle cesoie troncarami realizzate per consentirti di effettuare delle potature professionali, da utilizzare con la forza delle braccia. Le lame sono di ottima qualità, sia quella dedicata al taglio che la lama di appoggio. La prima è in acciaio al carbonio, mentre la seconda è di metallo dolce per agevolare nella troncatura finale. L’ampiezza del taglio varia dai 47 ai 51 millimetri, in dipendenza della durezza del legno e i manici sono abbastanza lunghi.
Tra le caratteristiche a favore di questa troncarami c’è la maneggevolezza, la resistenza dei materiali e il costo.
La troncarami Gruntek T-Rex 765 pesa 1,37 chilogrammi, è lunga 76 centimetri ed ha un’apertura massima di 51 millimetri. E grazie a queste caratteristiche è funzionale ed estremamente maneggevole.
Le sue cesoie sono in acciaio al carbonio di ottima qualità, e sono dotate di una doppia ghiera di scorrimento per tagliare facilmente rami, con un sistema di aggressione parziale e progressivo. I manici invece sono di metallo smaltato e sono lunghi 70 centimetri. L’impugnatura è comoda ed ergonomica, e il suo sistema di trasmissione, dotato di ingranaggi, consente di tagliare con maggiore efficienza, grazie anche al meccanismo di taglio progressivo.
La nota negativa di questa troncarami è nella pulizia del taglio che spesso risulta sfrangiato alla fine.
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Draper 50678
Draper 50678 è una cesoia troncarami manuale con i bracci di tipo telescopico tubolare, la cui lunghezza è regolabile separatamente. La sua struttura è in acciaio ed è resistente alle intemperie. Le forbici eseguono un taglio preciso, con un meccanismo a incudine e un’apertura massima di 4 centimetri. Risulta essere una troncarami realizzata per effettuare tagli pesanti, e le sue lame sono state bonificate con un rivestimento anti-aderente in modo da renderle esenti dalla corrosione, che potrebbe essere causata dagli agenti atmosferici, o dai residui biologici delle troncature. I bracci si allungano da 44 centimetri fino ai 76 centimetri, e si bloccano con un sistema a rotazione.
Tra le caratteristiche positive c’è da mettere la robustezza, la possibilità di estendersi, il taglio di buona fattura e il meccanismo ad incudine.
L’ottima manifattura di questa troncarami la rende uno strumento solido e resistente, capace di lavorare a lungo senza risentirne. Ed è molto buona anche la sua protezione agli agenti esterni e alla corrosione.
I manici possono essere allungati progressivamente fino a 76 centimetri e il loro sistema di blocco è semplice ed efficace. Una caratteristica che rende questa troncarami molto utile per lavorare sui rami alti.
Le lame sono costruite e assemblate in modo da garantirti un taglio facile e allo stesso tempo il più netto possibile, senza causare sfrangiature e conseguenti infezioni sotto la corteccia.
Particolarmente interessante il meccanismo a incudine applicato al taglio perché ti permette di regolare lo sforzo a seconda dello spessore del ramo da tagliare.
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Come Scegliere un Troncarami
Vediamo vediamo quali sono le caratteristiche principali e come scegliere un troncarami.
Sistema di taglio
La prima caratteristica che rende diversi tra loro i troncarami è il sistema di taglio. Generalmente questi dispositivi vengono catalogati come troncarami con taglio a battente oppure con tagli passante. Vediamoli entrambi.
-Il sistema di taglio a battente. Il sistema di taglio a battente è quello preferito dai giardinieri per i tagli sui rami più resistenti. Chi maneggia una forbice o una sega, durante i lavori di giardinaggio, sa che ci sono dei legni più dolci e più facili da troncare, come i rami d’alloro, e quelli più duri e resistenti, ottimi tra l’altro per il fuoco, come i rami del nespolo. Per questo tipo di legni il taglio a battente è più efficace perché mentre la lama mobile affonda nella fibra, l’altra sostiene il legno. La sua conformazione è riconoscibile facilmente dalla forma della lama inferiore, che è più spessa e robusta di una lama normale, realizzata con un metallo dolce, generalmente alluminio, e presenta una scanalatura al centro dentro la quale va ad incastrarsi la lama superiore durante il taglio. Questa caratteristica permette di reggere meglio la parte inferiore del legno, sostenendolo nelle due zone limitrofe alla troncatura, e di consentire alla lama di affondare fin oltre la corteccia, senza superare il ramo e sfrangiarlo. Ottimo quindi per evitare sbucciature nocive alla corteccia nelle operazioni di potatura stagionale. Il sistema di taglio a battente può essere di tipo curvo o di tipo piatto, in dipendenza della forma delle lame e dell’utilizzo. Se serve trattenere il ramo durante la troncatura la lama curva è più comoda, mentre, se occorre una lama particolarmente tagliente, quella dritta è migliore perché si affila più facilmente.
-Il sistema di taglio a passante. Il sistema di taglio a passante è più comune perché assomiglia a quello classico della forbice per potare. Questo sistema è il più utilizzato quando si tratta di tagliare rami di legno morbido o non ancora stagionato. Il sistema, come dice lo stesso nome, vede scorrere le due lame, che passano una accanto all’altra, sul legno da tagliare, fino a superare il bordo della corteccia. Si tratta di due lame, generalmente del tipo ricurvo a mezza luna, il cui tagliente affonda facilmente nel legno fino a troncarlo del tutto. Unica accortezza, prima di concludere il taglio, è quella di effettuare una piccola frazione di giro alle lame, prima in alto e poi in basso, per finire di incidere la corteccia. Il sistema passante ha anche il vantaggio, visto che le lame lavorano una di fianco all’altra, di presentare una superficie a lama chiusa decisamente meno ingombrante del sistema a battente, dove le due lame sono una sull’altra e quindi presentano una superficie doppia, e di minor penetrazione tra i rami.
Lunghezza
La lunghezza di un troncarami dipende molto dall’uso che ne devi fare. In genere le misure di quelli più comuni variano tra i 60 centimetri e il metro di lunghezza. Le ragioni per scegliere dei manici più lunghi possono dipendere dalla distanza da terra del ramo da tagliare o dalla durezza del taglio. Nel primo caso i bracci più lunghi ti aiutano ad accorciare le distanze, nel secondo caso invece migliorano la potenza della leva. Ovviamente, a parità del materiale col quale viene fatto, più è lungo il tronca rami più pesa, soprattutto se per lavorare sei costretto a metterti in una posizione di equilibrio sfavorevole. Inoltre c’è da considerare che alla maggiore lunghezza dei manici corrisponde anche una maggiore apertura a terra.
Ampiezza di taglio
Un tronca rami è capace di lavorare efficacemente su rami che non superano i 5 centimetri di diametro. Le ampiezze di taglio più comuni infatti vanno da 30 mm a 50, e più cresce la capacità di taglio più aumentano le sue misure e, di conseguenza, anche il peso. Infatti ad un’ampiezza più grande deve corrispondere uno sforzo maggiore, e una maggiore superficie di presa. A garantirti il supporto allo sforzo ci pensa la lunghezza dei bracci, mentre, per assicurarti la presa di un ramo dal diametro più spesso, hai bisogno di un gruppo di lame più grandi.
Leggerezza
La leggerezza di un troncarami è una dote indispensabile, soprattutto perché quando lo usi ti troveresti comunque a lavorare in una posizione sfavorevole, sia dal punto di vista della presa che dell’equilibrio. Quindi se è più leggero è meglio. Ma a contribuire alla sua leggerezza concorrono parecchi fattori.
Per iniziare, la lunghezza del tronca rami, che lo rende più pesante. E poi influisce anche il tipo di materiale, con cui sono realizzati i manici, e il gruppo di taglio. E, infine, pesa anche il suo sistema di taglio, o, meglio, il suo sistema di riduzione dello sforzo.
Materiali e tecnologia
I materiali che intervengono nella realizzazione di un tronca rami sono parecchi, ma quelli fondamentali sono due. In pratica si tratta dell’alluminio, con cui si fanno i manici, e dell’acciaio, con cui vengono realizzati i taglienti. Risulta essere ovvio che più è buona la qualità di questi due materiali, più leggero e funzionale è il tronca rami. Per quello che riguarda le leve di alluminio è anche molto importante che siano forgiate in forma ovale per migliorare la resistenza. Per l’acciaio invece è fondamentale che sia capace di mantenere il taglio a lungo e che sia resistente.
In alcuni casi, tra l’altro, le lame vengono forgiate a caldo per potere essere modellate. Una tecnica che serve a realizzare le cosiddette gole di scarico, che permettono di fare defluire più facilmente il materiale residuo. E il risultato ottenuto è quello di evitare di ingolfare lo spazio di taglio e bloccare le lame. Il resto dei materiali, come la gomma e la plastica, vengono usati per ricoprire i manici e ammortizzare le lame, mentre l’acciaio è presente anche nei meccanismi di taglio e riduzione dello sforzo.
Indipendentemente dall’agevolazione fornita dalla leva favorevole a causa dei bracci più lunghi, ci sono alcuni tronca rami che montano anche un sistema di riduzione dello sforzo al taglio. Si tratta di un apparecchio di demoltiplicazione della forza applicata ai taglienti, che agevola ulteriormente il taglio, con un sistema di leve e carrucole, generalmente abbastanza semplice da manutenere e altrettanto efficace.
Ricambi
Spesso un tronca rami si distingue da un altro anche per la disponibilità dei ricambi. E in questo caso non si tratta di pezzi da sostituire per un guasto, o una rottura, ma causate dall’usura da lavoro. La prima cosa che devi essere certo di poter sostituire sempre sono le lame, soprattutto quella superiore, perché è soggetta a continue molature. E devi potere trovare facilmente anche le lame inferiori, catalogate come contro lame, perché può capitare che si rompano o si scheggino. Anche i manici, e i battenti originali, devono essere sempre reperibili. E ti serve poter contare sempre su tutta la bulloneria originale, comprese le viti di fissaggio, o il tronca rami non funzionerà mai più come dovrebbe.
Troncarami più Venduti Online
Per concludere proponiamo una lista dei troncarami più venduti online in questo periodo con il relativo prezzo.
Cliccando sui prodotti presenti nella lista è possibile leggere le opinioni dei clienti.
Ultimo aggiornamento 2024-11-13 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API