In questa guida spieghiamo come scegliere i migliori semi per prato.
La guida si concentrerà soprattutto sui semi per creare una zona verde calpestabile liberamente, e destinata a restare in buono stato tutto l’anno. Purtroppo la scelta non è affatto semplice, in quanto viene influenzata da diversi elementi, come le temperature esterne, l’esposizione al sole e tanto altro ancora. Dunque non resta altro da fare che andare dritti al punto, andando a vedere nel dettaglio i vari aspetti da considerare.
Tipi di Semi per Prato
Come sicuramente sai, esistono delle specie di graminacee che si adattano meglio ad un prato domestico rispetto ad altre. Ecco perché la prima cosa che faremo sarà fornirti una lista delle tipologie di semi più indicate per creare una magnifica zona verdeggiante.
Ovviamente ogni tipologia o famiglia di semi include una serie di varietà diverse, le quali possono avere delle caratteristiche differenti.
Le Poa
Le Poa sono forse le sementi più note per i tappeti erbosi, si propagano per rizomi con un apparato radicale molto robusto, per cui sono adatte per tappeti destinate agli impianti sportivi; sopportano bene i climi più diversi con estremi dal caldo al freddo, non sopportano l’ombreggiamento ed i terreni acidi.
Il taglio non dovrà mai scendere sotto i 3 cm, ma se ciò dovesse avvenire, si dovrà aiutare il tappeto con laute concimazioni e appropriate trattamenti anticrittogamici; il seme della Poa è molto piccolo, 1000 semi pesano 1/4 di grammo, le normali dosi di semina vanno da 900 g a 1 kg ogni 100 mq.
-Poa pratensis
Risulta essere la più usata per i tappeti erbosi sia da sola che in miscuglio; è tipica delle regioni del nord, ma se ben irrigata e curata, la possiamo trovare anche nelle regioni più calde del sud.
Si propaga per mezzo di stoloni, forma un tessuto non troppo serrato evitando così abbastanza bene il feltro. Ha un bel colore verde, ed ama terreni con pH neutro o leggermente alcalino, entra in dormienza nei mesi più caldi.
Per la semina si useranno 20-40 g/m², germinano in 12-18 giorni a secondo dell’andamento climatico, l’altezza ottimale di taglio 3-4 cm, non tollera tagli bassi, scarsamente resistente alle malattie, resiste molto il calpestio, alla siccità, al freddo, esposizione al sole.
-Poa Merion
Tessuto fine e molto fitto, cresce lentamente e sopporta tagli anche bassi (2 cm) tollera il freddo e il caldo elevato, può essere soggetta a ruggine, fusariosi ecc., che però si controllano agevolmente; irrigazioni abbondanti anche se nel periodo estivo può essere mantenuta con un regime idrico basso; sopporta molto bene il calpestio (campi di calcio, parchi di ricreazione).
-Poa Baron
Risulta essere una varietà resistentissima all’usura; è usata in miscuglio con le altre Poa; consigliata in tutte le regioni italiane, sopporta bene le tosature basse.
-Poa Trivialis
Risulta essere adatta per luoghi ombreggiati e molto umidi, ha uno sviluppo alto con stoloni molto lunghi, le foglie sono sottili di colore verde chiaro; per la semina si usano 30-40 g/m² e germina in 11-12 giorni, sopporta tagli molto bassi (1,5-2 cm) mediamente resistente alle malattie, poco resistente al calpestio, alla siccità, al caldo, tollera bene il freddo.
Le Festuche
Di tutte le varietà di Festuche, una sola si è dimostrata adatta per i tappeti erbosi, ed è la Festuca rossa.
Anche se le festuche sono considerate meno importanti delle Poa e delle Agrostidi andrebbero più considerate perché sono rustiche, più resistenti al calpestio delle Poa e delle Agrostidi, e quindi più adatte per la realizzazione dei campi di calcio.
-Festuca rubra commutata o Festuca rossa
Bisogna ricordare che il seme della festuca rubra perde rapidamente la germinabilità, il seme quindi va conservato a temperature non superiori a 20 gradi circa ed in ambiente secco; ha una germinabilità di 12-14 giorni, una forma cespitosa (non strisciante) ci vogliono 50-60 g/mq. di seme, l’altezza di taglio massimo sarà di 2-3 cm, benché sopporti anche tagli più bassi; mediamente resistente alle malattie, resiste bene al calpestio, alla siccità, poco tollerante al caldo e al freddo, mentre tollera bene luoghi ombrosi.
Tra le altre varietà di festuca rossa, ricordo la Barfalla che consociata con la Poa Baron o Parade da un ottimo tappeto; Highlight da un colore verde brillante; Jamestown con un tessuto molto denso; resistente ai luoghi ombreggiati si propaga rapidamente.
-Festuca ovina
L’aspetto generale ricalca quello della festuca rubra ma con le foglie di un bel colore verde-blu; ha un aspetto cespitoso molto serrato, creando un tappeto molto fitto con foglie aghiformi e resistenti all’usura; non tollera tagli bassi e frequenti, infatti va tagliata ad una altezza minima di 5-7 cm; cresce bene nei terreni poveri ed ombreggiati ma non umidi.
Avendo un apparato radicale molto sottile e fitto è adatta a terreni sabbiosi e molto sciolti (esiste la varietà Diurusculache è adatta per ricoprire scarpate, argini di laghetti artificiali, sponde di canali ecc); la quantità di seme è di 15-25 g/mq e germina in 10-12 giorni.
-Festuca arundinacea
Ha foglie larghe e dure con una notevole rigidità, forma cespi grossi molto densi di fogliame alla base; resiste bene alla siccità conservando un colore verde scuro anche nei periodi più secchi; la semina andrà impostata con 20-30 g/mq di seme che in 10-12 giorni germina; non sopporta tagli inferiore ai 5 cm perché se viene tagliata bassa tende a diradarsi venendo sopraffatta dalle erbacce; molto resistente alle malattie, al caldo, non tollera bene il freddo.
Seminata fitta e tagliata regolarmente forma un buon tappeto adatto a parcheggi, scarpate, aree ricreazionali.
Questa festuca viene usata come specie protettrice in consociazione con la Poa e Festuca rossa; infatti la F. arundinacea sviluppando più velocemente darà subito una copertura verde, poi dovendo tagliare più basso per favorire le altre due specie tenderà a scomparire.
Le Agrostidi
Le Agrostidi sono graminacee da tappeti fini, tollerano l’ombra e luoghi umidi, richiedono laute concimazioni azotate. Il seme delle agrostidi è piccolissimo, infatti 1000 semi pesano circa 0,05 grammi, quindi quando si deve calcolare la percentuale per il miscuglio si deve usare una certa prudenza altrimenti prendono il sopravvento le altre specie, compromettendo la buona riuscita del prato, specialmente nella realizzazione dei campi di calcio.
-Agrostis Tenuis
Questa varietà si riproduce esclusivamente per seme, produce pochi stoloni e quei pochi di dimensioni ridotte.
Il seme in commercio può essere molto inquinato con quello dell’agrostide strisciante; questo ne diminuisce il pregio che è quello di poter entrare nei miscugli senza il pericolo di diventare dominante eliminando così le altre specie.
Seminandola fitta sviluppa un tappeto fine e denso, che se ben coltivato da luogo a un prato ideale per scopo ornamentale; è a rapida crescita, sopporta terreni leggermente acidi e esige irrigazioni frequenti durante i periodi estivi. Questa specie anche se con caratteristiche eccellenti è più adatta per scopi ornamentali che per quelli sportivi. Esistono altre varietà più o meno con le stesse caratteristiche e sarà il tecnico che di volta in volta dovrà valutare l’impiego.
-Agrostis Palustris
Questa specie è l’ideale per i green dei campi di golf. È strisciante, emette radici e germogli a ogni nodo, producendo un tappeto denso e fitto di stoloni; va tagliata bassa, con frequenza e spazzolata per evitare la formazione di feltro, va ricaricata (rincalzata) periodicamente con uno speciale terriccio.
Il terreno deve essere moderatamente acido e con una buona struttura, va concimato e irrigato abbondantemente se si vuole un prato nelle migliori condizioni.
Di queste agrostidi ne esistono di due gruppi, il primo è per propagazione vegetativa, il secondo è moltiplicazione per seme.
Del tipo a propagazione per stoloni ve ne sono molte varietà tra cui: Airlincton: varietà che resiste bene all’usura, il colore è un verde-blu, forma un tappeto ruvido se tagliata bassa, è buona per climi caldi, come quelli del sud e resiste alle malattie; Toronto: foglie verde scuro, non sopporta alte temperature; Congressional: foglie verde scuro e forma un tappeto resistente all’infeltrimento.
Tra le varietà da seme le più importanti sono le Sesaide e Penncross; Le agrostidi che si riproducono per seme sono da preferire perché la semina è meno costosa e più semplice.
-Agrostis Alba
Questa specie viene usata in miscuglio come protettrice perché sviluppa presto e quando le specie più lente si saranno insediate, questa sparirà gradualmente. Si impiega nelle regioni calde e asciutte per avere il verde d’inverno; quando le specie macroterme in autunno, per l’effetto delle basse temperature ingialliranno, si trasemina questa specie, che poi in primavera alla ripresa vegetativa di quelle permanenti, sparirà gradualmente.
Tollera tutti i tipi di terreni anche acidi, resiste bene alla siccità, ai luoghi umidi e al freddo, la quantità di seme e di 10-15 g/m², l’altezza di taglio ottimale è di 3,5-5 cm, resiste poco alle malattie e al calpestio.
Loietto
Questa specie anche se la più conosciuta non è certamente la più adatta per realizzare dei buoni tappeti erbosi
-Lolium Multiflorum
Risulta essere una specie annuale e si utilizza solo per prati temporanei e di breve durata; servono 30-50 g/m², ha una crescita rapida, il taglio va regolato a 3,5-5 cm, non tollera il taglio basso, resiste poco alle malattie e al calpestio, poco alla siccità, non sopporta il caldo e teme il freddo, all’ombra non è l’ideale.
-Lolium Perenne
Risulta essere considerato perenne ma in certi ambienti non lo è affatto.
Il L. perenne è buono come specie protettrice in miscuglio con altre specie, è ottimo in posti, dove si temono forti dilavamenti o erosioni al momento dell’impianto, perché crescono rapidamente, infatti in estate si sviluppa in 5 o 6 giorni dalla semina.
I loietti tendono a scomparire se tagliati bassi, però sono state selezionate delle varietà che resistono ai tagli bassi; sono simili alle Poa e possono essere consociate a queste per formare tappeti adatti per giocare al calcio.
Vanno concimati frequentemente per tutto l’inverno con concimi azotati a pronto effetto; le varietà più note usate per realizzare tappeti erbosi sono:
Manhattan, Regal, Yorktown, derby, Barry, S23; queste varietà si possono consociare con le Poa o Festuca rossa, ma occorre regolare la proporzione del miscuglio a secondo dell’uso che si vuole ottenere.
Specie per climi caldi
Questo gruppo annovera delle varietà adatte a sopportare le elevate temperature senza entrare in dormienza. Sopportano bene la siccità (in senso relativo, perché solo le piante grasse riescono a vivere per giorni senz’acqua).
temono il freddo, perciò in inverno andranno consociate con semine autunnali di varietà resistenti agli ambienti freddi.
-Cynodon Dactylon
Da noi è considerata un’erba infestante, ma negli USA è la specie più diffusa e più studiata; ha un adattamento straordinario, si adatta a qualsiasi tipo di terreno, resiste anche climi rigidi, cresce formando un tappeto uniforme e denso; il taglio va regolato a non oltre due cm.
I l colore del fogliame varia con il variare della stagione, in estate è di un colore che va dal verde chiaro al verde scuro, con i primi freddi diventa verde-grigio. Non esige concimazioni, però se la concimiamo diventa un bel tappeto rigoglioso; l’esposizione sarà al sole, non sopporta l’ombreggiamento, si propaga per via vegetativa e per seme, ma la prima è la più comune.
Esistono varietà americane che sono molto più resistenti al freddo eliminando così la necessità di trasemine autunnali; alcune varietà sono: Bayshore, Everglades, Ormund, Sunturf, Midway, Floraturf con foglia molto corta e portamento prostrato, l’altezza non supera i 10-15 cm e si può fare a meno di tosarla.
-Le Zoisie
Piante striscianti di origine giapponese, le più comuni sono:Zoisie Matrella, Z. Japonica stend, Z. Tenuifolia willd.
Queste graminacee sono adatte ai climi caldi ma resistono anche a quelli freddi. Nei confronti delle graminacee, le sono probabilmente più resistenti al freddo ma più lente a insediarsi, infatti per avere un tappeto ben formato occorrono due anni.
Da noi non sono molto usate, ma dovrebbero trovare un habitat più soddisfacente di quello americano, sopratutto per l’andamento invernale. Si tagliano a 1,5 cm, ogni tanto si farà il taglio verticale per limitare lo sviluppo e il formarsi del feltro.
Le Zoisie per il modo di crescita, in estate, riescono a competere con le malerbe; non essendo velocissime di crescita non abbisognano di tagli frequenti. Nelle sperimentazioni si sono riuscite ad ottenere varietà che mescolate con le Poa e le Festuche hanno consentito di avere prati verdi l’estate per la presenza delle Zoisie, verdi di inverno per la presenza di Poa e Festuche; le varietà più usate sono: Meyer, Emerald e Midwest.
Tipologie Miscugli
Uno degli aspetti più importanti, quando si tratta di capire come scegliere i semi per prato, è individuare un miscuglio adatto alle proprie esigenze.
Come anticipato poco sopra, infatti, in molti casi conviene preparare un miscuglio che possa includere semi di famiglie diverse. Sul mercato è possibile trovare una vasta gamma di miscugli a bassa manutenzione, connotati da alcune peculiarità come le seguenti
-Bassa frequenza di taglio
-Elevata resistenza al calpestio
-Elevata resistenza al caldo e alla siccità
-Lentezza nella crescita
Un esempio molto apprezzato di miscuglio a bassa manutenzione è il Maciste Prato Extra Forte, composto da festuca arundinacea per l’80%, loietto inglese per il 10% e poa pratensis per il 10%. Non a caso, questa miscela viene spesso impiegata per seminare i prati molto grandi, fino a 100 metri quadri circa. Caratteristiche molto apprezzate della miscela in questione sono il suo colore verde scuro e la sua elevatissima resistenza al caldo, alla siccità e al calpestio. Infine, questo miscuglio è ottimo anche per una questione di lentezza nella crescita.
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Una seconda soluzione a bassa manutenzione è Royal Blue, e in questo caso parliamo di un miscuglio con percentuali diverse. Nello specifico, il prodotto in questione è composto dal 60% di festuca arundinacea, dal 30% di festuca arundinacea Dallas, e infine dal 10% di poa pratensis. Le sue caratteristiche più interessanti sono una grande resistenza alla salinità e alla siccità e la resistenza contro le escursioni termiche. Anche l’elevata resistenza al calpestio è tra i vantaggi del Royal Blue. Infine, questo miscuglio può crescere bene anche all’ombra, nonostante sia consigliabile esporre il prato ai raggi diretti del sole.
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Oltre ai miscugli a bassa manutenzione, il mercato offre soluzioni pensate per scopi diversi, come nel caso delle miscele per rinfoltire il prato. Per la rigenerazione del tappeto verde sono molto consigliate le miscele basate principalmente sul loietto inglese, come Venere.
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Poi troviamo anche dei miscugli progettati per crescere all’ombra, e questi sono basati soprattutto sulla presenza della festuca rubra mixata al loietto, come Giada.
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Per giudicare correttamente il miscuglio, bisogna analizzare la sua composizione in termini di semi e verificare una serie di aspetti. Molti di questi li abbiamo già citati nel corso della nostra guida su come scegliere i semi per il prato, come nel caso delle temperature e del clima. Anche l’esposizione solare ricevuta dal prato è importante, visto che alcune miscele faticano a crescere nell’ombra, mentre altre si adattano più facilmente. Un altro fattore da tenere in considerazione è la presenza di un sistema per l’irrigazione del prato. Si chiude con la tessitura fogliare, che può essere stretta o larga, la resistenza al calpestio, la frequenza di manutenzione e ovviamente il colore. In conclusione, tenendo a mente tutti questi fattori, anche tu potrai scegliere un miscuglio perfetto per le tue esigenze.
Semi per Prato più Venduti
Per concludere proponiamo una lista dei semi per prato più venduti online in questo periodo con il relativo prezzo.
Cliccando sui prodotti presenti nella lista è possibile leggere le opinioni dei clienti.
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