In questa guida spieghiamo come scegliere il migliore biotrituratore.
Per eliminare efficacemente lo sfalcio del giardino, serve un biotrituratore che sminuzzi i resti della pulitura delle piante riducendola in pezzettini minuscoli.
Recensione dei Migliori Biotrituratori
Vediamo più nel dettaglio alcuni dei migliori biortrituratori disponibili sul mercato in questo momento.
Bosch AXT 25 TC
Bosch AXT 25 TC è un biotrituratore perfetto se si deve tenere in ordine un piccolo orto o un giardino di modeste dimensioni. Si tratta infatti di una macchina di ottima qualità e decisamente affidabile. Ma vediamo di analizzare questo biotrituratore secondo i suoi vari aspetti, iniziando dal sistema di taglio.
Il sistema di taglio di questo biotrituratore è a turbina, quindi è tra i più efficienti. Questa caratteristica rende Bosch AXT 25 TC uno strumento molto comodo, sia per tritare dei piccoli rami che sfalcio e fogliame. Infatti la capacità di creare un vortice, grazie al suo sistema di taglio a turbina, ti permette di mettere dentro anche del materiale molto leggero, che viene aspirato direttamente dal movimento della lama trituratrice. Lo stesso vale per il rinnovo dell’orto, perché puoi caricare senza problemi le piante esauste e tritarle appena tagliate, invece di lasciarle a seccare in un angolo.
L’alimentazione di Bosch AXT 25 TC è elettrica. Una caratteristica che ti permette di utilizzare questo biotrituratore in legnaia oppure direttamente in giardino, utilizzando una prolunga a norma. Il motore elettrico, come per altri attrezzi agricoli di piccola e media dimensione, possiede il grande pregio di essere facile da avviare, discretamente silenzioso e di non creare gas di scarico. Ma ha anche un lato negativo che riguarda la capacità di taglio, che è inferiore rispetto ai modelli a benzina. In compenso, avendo una potenza di 2500 Watt, comunque ti permette di effettuare sessioni di lavoro abbastanza prolungate senza che il motore si surriscaldi. Inotre è abbastanza efficiente anche per quello che riguarda le dimensioni e la quantità di ramaglia che è in grado di sminuzzare.
Le prestazioni di Bosch AXT 25 TC sono molto buone, soprattutto considerando che si tratta di un modello ad alimentazione elettrica. Infatti riesce ad aggredire senza difficoltà rami da 4,5 centimetri di spessore ed è in grado di macinare 230 chili di materiale in un’ora. Si tratta comunque di prestazioni che collocano questa trituratrice tra le macchine di livello semi professionale, capaci di darti un aiuto non indifferente anche se il tuo appezzamento di terra è abbastanza grande. Bosch AXT 25 TC è una macchina potente, grazie ai 41 giri minuto della sua turbina, e silenziosa, perché la sua rumorosità non supera i 90 decibel. Ed è anche molto facile da usare.
Bosch AXT 25 TC è facile e sicuro. Il suo convogliatore è removibile, ma si inserisce molto velocemente in cima al corpo di lavoro. Per riempirlo puoi usare la paletta convogliatrice, che ti aiuta nel lavoro e ti protegge, perché evita che le dita si avvicinino troppo alle lame. Questo biotrituratore viene venduto completo di un raccoglitore per il materiale tritato da 53 litri ed è di plastica molto resistente. Il sistema di sicurezza scatta quando il cesto viene rimosso dalla macchina e blocca le lame. Infatti, fino a quando il contenitore non viene rimesso al posto non è possibile avviare il motore. E infine lo puoi conservare facilmente, anche in un piccolo magazzino dagli spazi angusti, grazie alla possibilità di separare l’imbuto convogliatore dal corpo macchina. V
Bosch AXT 25 TC è robusto e potente, ed è anche più pesante degli altri modelli della sua fascia. Infatti raggiunge i 30 chilogrammi, e sollevarlo da terra può essere una difficoltà. Per fortuna è dotato di due ruote abbastanza grandi e robuste, oltre che di una maniglia molto comoda. Due accessori che ti permettono di spostarlo senza problemi anche tra i viali del giardino, e tritare lo sfalcio direttamente sul posto. Infine le sue dimensioni di 77 x 64 x 40 cm rappresentano un ingombro abbastanza contenuto.
Ultimo aggiornamento 2024-12-08 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Al-Ko Easy Crush MH 2800
Al-Ko Easy Crush MH 2800 è un biotrituratore con un buon rapporto tra prezzo e qualità ed è efficiente quanto basta per tenere in ordine un orto domestico o un piccolo giardino. Vediamo allora di analizzare in dettaglio i vari aspetti, partendo dal sistema di taglio e tritura.
Il sistema di taglio e tritura di Al-Ko Easy Crush MH 2800 è del tipo a lame rotanti. Una caratteristica che lo rende uno strumento perfetto per tritare rami di piccole dimensioni, frasche e tutto lo sfalcio del prato e delle siepi. Dato il suo costo molto contenuto questo biotrituratore risulta una soluzione ideale, soprattutto se non hai la necessità di dover curare degli alberi da frutto particolarmente frondosi o dotati comunque di rami robusti. Risulta essere inutile infatti comprare una macchina dalle prestazioni superiori, spendendo quasi il doppio, se poi non si presenta la necessità di usarla adeguatamente. Del resto, oltre al sistema di taglio, ciò che conta è anche la robustezza e la qualità delle lame, e la velocità con cui questo biotrituratore è capace di effettuare il lavoro.
Non devi sottovalutare comunque la sua capacità di ridurre il materiale da tritare in dimensioni davvero minuscole. Una caratteristica che ti consentirebbe di potere contare immediatamente su uno strato di pacciame biologico da utilizzare tra i filari del tuo orticello. Una soluzione davvero ottima e a costo zero per avere una efficace difesa dalle infestanti e mantenere fresca la superficie del terreno. Infine c’è da considerare che la rumorosità, durante l’attività di tritura, non supera i 104 decibel ed è più contenuta rispetto agli altri biotrituratori a lame. Vediamo il motore.
Il motore di Al-Ko Easy Crush MH 2800 è elettrico, come tutti i modelli di uso domestico, ma è più potente rispetto alla fascia dei biotrituratori a cui appartiene. Infatti la casa costruttrice dichiara un assorbimento a pieno regime di 2800 Watt, cosa che ti permette di lavorare meglio e più velocemente. E inoltre, rispetto a dei modelli di potenza inferiore e con lo stesso sistema di taglio, puoi contare anche su prestazioni più elevate.
Al-Ko Easy Crush MH 2800 è in grado di lavorare fino a 125 chili di prodotto verde in un’ora, pur con una velocità di rotazione delle lame di 2850 giri al minuto, decisamente più bassa di quella di altri dispositivi. Nonostante questo, la sua potenza è tale da riuscire a tritare rami del diametro di 4,2 centimetri, superando la media delle macchine della sua fascia, che si inceppano quando raggiungono i 4 cm.
Al-Ko Easy Crush MH 2800 è un biotrituratore dotato di un serbatoio di 50 litri. La tanica è in plastica resistente ed è dotata di una ampia finestra trasparente, utilissima per controllare quando è il momento di svuotarlo. Non è compresa la paletta convogliatrice, ma sono stati rispettati gli standard europei per la sicurezza dell’operatore, compresa la presenza di un sistema di blocco quando le mani sono nei pressi delle lame. Per quello che riguarda il peso, che raggiunge i 25 chili, non si può certo affermare che Al-Ko Easy Crush MH 2800 sia leggerissimo, ma grazie alle sue ruote robuste e funzionali lo si può spostare molto facilmente, anche trascinandolo per i viottoli di campagna.
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Come Scegliere un Biotrituratore
Vediamo come scegliere un biotrituratore in base alle varie caratteristiche.
Tipologia di taglio
Una delle prime caratteristiche che distingue i vari tipi di biotrituratore è il sistema meccanico che si occupa del taglio dei rifiuti. Caratteristica che influisce non poco sulla scelta perché, in base al lavoro che dovrai fare, uno di questi tipi potrebbe risultare meno efficiente di un altro.
I meccanismi di taglio più comuni sono tre, e si basano sul sistema a turbina, quello a rullo e il sistema a lame. Vediamoli nel dettaglio.
-Sistema a turbina. Il sistema a turbina è il più efficiente, perché riesce a sminuzzare tutti i tipi di pianta, foglie comprese, ottenendo un residuo più fine rispetto agli altri sistemi. Risulta essere il modello perfetto per chi deve tritare lo sfalcio di un piccolo giardino, e non solo piante fiorite e cespugli. Questo modello ha un doppio vantaggio. Il primo è che quando lavora non fa molto rumore. Il secondo è che il suo meccanismo produce un vortice che agevola l’avvicinamento delle foglie alle lame.
-Sistema a rullo. I biotrituratori con il sistema di taglio a rullo sono reperibili sul mercato ad un prezzo più basso, ma il loro lavoro sui resti è molto più grossolano. Infatti i residui dello sfalcio inserito, alla fine della lavorazione, possono risultare più grossi, e il rullo si blocca facilmente appena ci si incastra del materiale più consistente del previsto. Ma proprio per questa ragione è possibile, in queste macchine, invertire il sistema di rotazione, in modo da rimuovere l’ostacolo e riprendere il lavoro. In compenso questo sistema si rivela particolarmente efficace per sminuzzare resti di pota di alberi e siepi, e non solo foglie e fuscelli. Anche il biotrituratore a rullo lavora ad un numero ridotto di giri, e non è particolarmente rumoroso.
-Sistema a lame. Il sistema a lame è ottimo per il materiale molto leggero e friabile, in quanto generalmente le lame di questo biotrituratore sono molto sottili, e basano la loro efficacia sull’affilatura piuttosto che sull’impatto. Però questo sistema necessita di una manutenzione costante, proprio per quello che riguarda le lame. Tra l’altro le lame, per lavorare in maniera efficace, devono ruotare ad una velocità elevata e sono anche rumorose.
Motore
Il motore è un altro componente importante del biotrituratore, da valutare in base a delle caratteristiche fondamentali, come il tipo di alimentazione, la potenza, la rumorosità. Il suo uso in aree aperte, e spesso sprovviste di servizi, può farti protendere per un modello piuttosto che un altro, proprio a seconda delle sue caratteristiche, come il tipo di alimentazione.
-Alimentazione. Il motore che muove lame e ingranaggi del biotrituratore può essere alimentato a benzina, oppure collegato alla rete elettrica.
Il biotrituratore a benzina è molto comodo se devi lavorare all’aperto e non hai la corrente elettrica a portata di mano. Un altro vantaggio del modello che funziona a carburante è che generalmente è più potente, più grande e capace di smaltire una mole di lavoro maggiore. Però a tanti lati positivi se ne contrappongono un paio meno piacevoli. Il primo è il prezzo, perché queste macchine in media costano più di quelle elettriche. Il secondo è il peso. Questo infatti per molti modelli è talmente elevato che per spostarli occorre una motrice. Quindi se pensavi di metterlo in garage, e usarlo per il prato dietro casa, questo modello non fa al caso tuo.
Il biotrituratore con il motore elettrico è un modello decisamente più leggero e maneggevole. Lo puoi conservare in magazzino e usare collegandolo alla rete elettrica di casa, magari con una prolunga. Ma il fatto che sia più agile non significa che non sia altrettanto valido per tritare i resti delle potature, che proverrebbero dal giardino e dall’orto. Infatti è sufficiente che il motore sia potente, e lavorerà in modo esemplare.
-Potenza. Dato il tipo di lavoro che affronta un biotrituratore, la potenza del suo motore deve essere abbastanza sostenuta. Per conoscerla ti basta leggerla sulla targhetta. Se la sua potenza nominale al massimo dei giri è inferiore ai 2000 Watt, probabilmente non riuscirai a tritare i ramoscelli più grossi, e dovrai caricarlo con poca roba per volta. Si tratta quasi certamente di un prodotto molto economico e di ridotte prestazioni.
Se invece dichiara tra 2000 e 2500 Watt, allora si tratta di una buona macchina, in grado di tritare il materiale che può provenire dalla pulitura di un giardino domestico. Infatti quasi tutti i modelli più comuni, che puoi trovare in commercio, hanno una potenza inserita in questa fascia. Se però ti serve un biotrituratore più performante allora dovrai indirizzare la tua scelta verso i modelli di fascia più alta, decisamente più potenti ma anche più costosi.
-Rumorosità. La rumorosità di un biotrituratore elettrico non dipende dal motore, mentre il biotrituratore a benzina se non è adeguatamente silenziato può creare parecchio trambusto. Ma se c’è una componente che fa rumore indipendentemente dal motore questa è proprio la trita dei rifiuti verdi. Ci sono biotrituratori infatti capaci di superare i 100dB di rumore e, in questo caso, è meglio orientarsi verso un modello meno rumoroso, e indossare comunque delle cuffie per ammortizzare l’effetto sonoro.
Capacità di taglio
La capacità di taglio del biotrituratore è determinata dalla grandezza della sua bocca di carico, che stabilisce quanto devono essere grandi i rami che ci si possono inserire. Ovviamente il vano di carico di un biotrituratore a lame, essendo meno efficiente, sarà più piccolo di quello di una macchina a turbina. Si tratta comunque di spessori che non superano i 4 centimetri o la macchina rischia di incepparsi. Per quello che riguarda questa caratteristica, la cosa migliore è sempre quella di valutare esattamente che tipo di lavoro andresti a fare. Infatti è meglio prendere un modello che soddisfi le tue esigenze, senza esagerare in un senso o nell’altro.
Capacità di triturazione
La capacità di triturazione si misura nella quantità di materiale tritato nell’arco di un’ora di lavoro. Questa caratteristica dipende da parecchi fattori. Il primo è la potenza del motore e, di conseguenza, quanto è veloce la rotazione delle lame che vi sono collegate. Poi influisce il sistema di taglio, oltre che la sua capacità di carico. Si tratta comunque di un dato che, in genere, puoi trovare tra le caratteristiche dichiarate dal costruttore. E, alla fine, se devi tritare solo un erba e qualche foglia, puoi scegliere una macchina a bassa capacità di trita. Se invece hai un frutteto, allora è meglio optare per un biotrituratore più potente.
Accessori
Alcuni biotrituratori sono già dotati del contenitore per la raccolta dello sfalcio tritato, ma nella maggioranza dei casi basta metterci sotto una cesta di plastica da 30 litri. Quasi tutti i modelli domestici sono dotati di manico e ruote per il trasporto e, se mancano, spostarlo diventa un problema.
Infine, devi fare attenzione che ci siano anche i sistemi di protezione per le mani, quando inserisci il materiale, in modo che per nessuna ragione tu possa toccare le lame o rimanerci impigliato con una manica.
Biotrituratori più Venduti Online
Per concludere proponiamo una lista dei biotrituratori più venduti online in questo periodo con il relativo prezzo.
Cliccando sui prodotti presenti nella lista è possibile leggere le opinioni dei clienti.
Ultimo aggiornamento 2024-11-13 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API