In questa guida spieghiamo come e quando concimare il prato, una pratica necessaria per poterlo mantenere verde e rigoglioso.
Chi ha la fortuna di possedere un prato, infatti, dovrebbe capire di avere anche delle importanti responsabilità, perché il verde richiede attenzioni. Soprattutto per via del fatto che, se non viene concimato nel modo e nei tempi giusti, il terreno tende a perdere i suoi nutrimenti e a fare ingiallire gli steli. In secondo luogo, la mancata concimazione può anche favorire l’insorgere di fenomeni come il diradamento. Ora non ti resta altro da fare che approfondire i perché dell’importanza di questa fase, per poi scoprire come e quando farla.
Importanza della Concimazione del Prato
Qualsiasi esperto ti dirà la stessa cosa, ovvero che la concimazione non è opzionale ma una necessità per la manutenzione del terreno. Questo, con il trascorrere del tempo, tende inevitabilmente a impoverirsi e a perdere le sostanze nutritive che si trovano nella terra. Si parla di elementi come il ferro, l’azoto, il potassio e il fosforo. Questo impoverimento causa un disequilibrio che, a sua volta, spinge il prato verso la sofferenza e l’eccessiva vulnerabilità. Quando il terreno è povero e non riesce a garantire i giusti nutrimenti, il prato risulta facilmente attaccabile dalle malattie. Inoltre, come detto poco sopra, gli steli tendono a seccarsi e a diradarsi, mentre il colore dell’erba inizia a virare verso il giallo.
In base a quanto spiegato finora, è facile comprendere che quella della concimazione deve diventare una pratica da non sottovalutare. E qui bisogna spendere qualche parola sui concimi, e su altri prodotti utili come i biostimolanti e i fertilizzanti. Oltre ad essere essenziali utilizzarli, serve saperli scegliere nella maniera corretta, evitando qualsiasi prodotto a basso costo, in quanto di bassa qualità e povero di nutrimenti. In secondo luogo, è importante che questi prodotti siano a lento rilascio, dato che la trasmissione graduale delle sostanze nutritive è da preferire. Infine, prima di procedere oltre, ci teniamo a dirti che i concimi e i fertilizzanti organo minerali sono il meglio per quanto concerne il nutrimento del prato.
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Quando Concimare il Prato
Adesso che sai quanto è importante la concimazione per il tuo prato, piccolo o grande che sia, ti starai anche chiedendo quando effettuare questo tipo di operazione. In realtà non si tratta di un argomento complesso, perché ogni stagione lo richiede, dato che la concimazione avviene seguendo quattro cicli distinti. Questi riguardano due tipi di stagioni, la primavera e l’autunno, durante le quali lo sviluppo della vegetazione tocca il suo apice, e l’estate e l’inverno, ovvero quando l’erba si sviluppa con maggiore lentezza. A questo proposito, fare un approfondimento su ogni stagione dell’anno.
Concimazione del prato in primavera
In primavera è sempre il caso di effettuare la concimazione del prato nel mese di marzo, per favorire la ripresa vegetativa. Per questo motivo, si suggerisce di preferire i concimi azotati, visto che in inverno la presenza di questo elemento subisce un forte calo nel terreno. Il vantaggio di questa particolare concimazione è duplice, perché da un lato rende immediatamente più verde il campo, e dall’altro produce un lento rilascio di azoto, da 60 a 90 giorni.
Concimazione del prato in estate
Quando l’estate si appresta ad entrare, conviene farsi trovare già pronti, e per questo il consiglio è di concimare a maggio. In questo caso il prodotto dovrebbe essere ricco di potassio, una sostanza che permetterà al terreno di prepararsi al torrido caldo estivo. Questo elemento, infatti, provvede ad irrobustire il colletto delle piante, consentendo loro di resistere in modo più efficace agli stress termici. Infine, è bene che il rilascio del potassio sia immediato, mentre quello dell’azoto dovrebbe restare graduale, sempre dai 60 ai 90 giorni.
Concimazione del prato in autunno
Il terzo ciclo di concimazione dovrebbe avvenire in autunno, meglio se a settembre, per fare riprendere il terreno dallo stress e dall’impoverimento estivo. In questo caso torna ancora una volta la regola del concime azotato a rilascio graduale.
Concimazione del prato in inverno
Infine, si consiglia di concimare di nuovo il terreno fra ottobre e novembre, in vista dell’inverno. Stavolta sarebbe il caso di preferire un prodotto a potassio e a rilascio graduale, perché questo preparerà il terreno al periodo di riposo vegetativo e al gelo della stagione. Altrettanto importante la presenza dell’azoto nel concime.
Come Concimare il Prato
A questo punto dovresti avere già capito che è fondamentale scegliere il giusto prodotto in base alla stagione e al corrispondente ciclo di concimazione. Ma non è tutto, perché l’operazione richiede di seguire altre regole ugualmente rilevanti. Per iniziare, bisogna concimare il terreno in maniera omogenea perché, in caso contrario, rischierai di fare sorgere zone verdi e rigogliose, e altre zone ingiallite, secche e diradate. Allo stesso tempo, devi concimare il terreno nella misura giusta e dunque senza esagerare con le quantità. In questo caso, infatti, rischierai la sovraconcimazione, che può bruciare l’erba.
Per evitare questo fastidioso pericolo, noi ti consigliamo di scegliere le quantità di prodotto per metro quadro in base a quanto riportato nelle istruzioni del concime. La quantità di nutrimenti cambia infatti a seconda della tipologia del prodotto, dato che quelli professionali ne contengono di più. Di solito il valore medio per metro quadro, nei concimi di livello, oscilla dai 20 ai 40 grammi. Da sottolineare anche che, se il prato è di piccole dimensioni, molto probabilmente converrà farlo a mano, ma facendo attenzione a distribuire il prodotto nel modo corretto.
Se invece il terreno è mediamente grande, conviene procedere alla concimazione usando un macchinario apposito come lo spandiconcime. Questi macchinari posseggono infatti diversi vantaggi, in primo luogo permettono di controllare la quantità erogata, e inoltre possono essere usati per altre operazioni come la semina o lo spargimento di sale. Non si tratta nemmeno di macchine eccessivamente costose, visto che il prezzo si aggira intorno a 90 euro.
Concimazione Prato e Biostimolanti
Nella guida di oggi ti abbiamo spiegato come e quando concimare il prato, citandoti anche il ruolo fondamentale dei biostimolanti. A questo proposito, conviene approfondire anche la loro importanza, specificando comunque che non si tratta di un prodotto da usare obbligatoriamente. Un biostimolante liquido per prato, però, aumenta le prestazioni dei concimi, in quanto li rende più efficienti del normale. Volendo ti consentono anche di risparmiare perché, usandoli in concomitanza con un concime, potrai utilizzare una minore quantità di questo.
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I benefici dati dai biostimolanti vanno comunque oltre, e meritano quindi qualche approfondimento. Nella fattispecie, questi prodotti permettono agli elementi nutritivi del concime di essere assorbiti con maggiore velocità e facilità dal terreno. Di conseguenza, aumentano il nutrimento complessivo della terra. Va anche specificato che i biostimolanti liquidi favoriscono il processo di fotosintesi delle piante, oltre a potenziare la resistenza dei colletti allo stress termico. Infine, si tratta di supplementi ottimali anche per una questione di regolazione del pH del terreno. In ogni caso, ripetiamo che non sono essenziali ai fini della concimazione, ma comunque caldamente consigliati.