In questa guida spieghiamo come preparare il prato per l’inverno, una fase cruciale per lo stato del manto erboso.
Se non riuscirai in questo intento, infatti, non potrai sfruttare appieno il periodo di riposo vegetativo del prato e rischierai di sottoporre le radici delle tue piante allo stress delle temperature più rigide. Comunque non devi preoccuparti, perché ti basterà proseguire con la lettura di questa guida per capire come preparare il giardino all’arrivo della stagione fredda.
L’autunno è una stagione cruciale per il prato, perché si trova tra il grande caldo dell’estate e il grande freddo dell’inverno. In pratica, si tratta di una sorta di stagione cuscinetto, perché offre un grado di umidità perfetto per il giardino e una temperatura molto più gentile. L’autunno arriva proprio al momento giusto, perché il prato è reduce dall’afa e dal calore dell’estate e dunque risulta essere molto stressato e indebolito, ed è per questo che il giardino rallenterà il ciclo di crescita degli steli, in vista della già citata fase di riposo vegetativo. Se non lo curerai con attenzione in questo momento, il terreno non potrà prepararsi per difendersi dal successivo grande freddo portato dall’inverno, in modo particolare quando le temperature sfioreranno lo zero termico. Nello specifico, saranno le radici a soffrire parecchio per l’eventuale mancanza di attenzioni, quindi andranno rinforzate.
Quando arriva l’inverno, il prato tende a difendersi rallentando al minimo le sue funzioni fisiologiche e la fotosintesi. Questo accade come difesa nei confronti delle temperature rigide e della brina invernale, che vanno ad agire contro lo stato degli steli d’erba e delle radici delle piante. Quindi, in autunno, si rendono necessari diversi interventi per preparare il prato per l’inverno, e si tratta dei seguenti.
Eliminazione Feltro
Le croste di feltro possono rappresentare un problema comune. I tagli dell’erba durante la stagione estiva potrebbero infatti avere lasciato parecchi residui sul prato, con un accumulo di steli secchi pericoloso per lo stato del prato. In presenza di feltro, infatti, il terreno non riuscirà ad ossigenarsi e l’acqua non sarà messa nelle condizioni di raggiungere nella maniera adeguata le radici. Per questa ragione, in autunno bisogna assolutamente rastrellare il giardino per riuscire ad eliminare il grosso delle formazioni di feltro.
A settembre dovresti anche ricordarti di arieggiare il prato per andare ad abbassare la produzione di feltro. Eliminare il feltro in autunno è un’operazione necessaria anche per altri motivi, inerenti come sempre allo statodel manto erboso. Questi accumuli di erba secca, infatti, possono diventare un ambiente perfetto per lo sviluppo di batteri e parassiti, che andrebbero a causare molti danni agli steli d’erba. In ultima istanza, una corretto utilizzo dell’arrieggiatore serve anche per favorire la penetrazione dei raggi del sole nel terreno.
Rimozione del Fogliame Secco
Oltre al feltro, in autunno dovrai rimuovere anche il fogliame secco che si trova sulla superficie del tuo giardino. Anche se in questa stagione il giallo e il marrone delle foglie donano un fascino particolare al prato, in realtà è un elemento che porta solo svantaggi al manto erboso.
Il motivo è legato alla decomposizione delle foglie, un processo che viene accelerato dalle condizioni atmosferiche tipiche di questa stagione. In questo caso si parla dell’umidità dell’autunno, del clima rigido e della pioggia, e la conseguente proliferazione di malattie e di infestazioni parassitarie, legate appunto alla decomposizione del fogliame.
Poco male, perché puoi spazzare via il fogliame secco usando un soffiatore elettrico. Volendo puoi farlo anche rastrellando il terreno a mano ma, se il giardino è abbastanza grande, potrebbe rivelarsi un compito molto faticoso.
Taglio del Manto Erboso
In autunno il prato continua a crescere, perché non è ancora entrato in fase di riposo vegetativo, cosa che accadrà una volta sopraggiunto l’inverno. Questo significa che in queste settimane devi comunque intervenire continuando a tagliare il manto erboso, anche se con una frequenza minore rispetto alla primavera e all’estate.
Sappi che non andrai a fare del male agli steli d’erba perché, come detto poco sopra, le temperature autunnali si rivelano ideali per la crescita del manto erboso. Soprattutto per via delle piogge abbondanti e per un grado di umidità perfetto.
La regola generale vuole che l’ultimo taglio venga effettuato durante l’ultima settimana di ottobre e la prima settimana di novembre, perché ancora non si corre il pericolo delle gelate notturne. Per quanto concerne l’altezza degli steli, questa dovrebbe raggiungere massimo i 4 centimetri, quindi si parla di un taglio molto corto. Così facendo, rinforzerai gli steli d’erba e al tempo stesso permetterai un miglior assorbimento dell’acqua da parte del terreno. Lo stesso discorso vale anche per i concimi, che potranno essere assorbiti con maggiore facilità.
A questo proposito, comunque, desideriamo darti tre consigli importanti.
-Non tagliare mai l’erba quando il prato è bagnato, l’erba bagnata è molto difficile da raccogliere, e rischierai che possa accumularsi formando una crosta di feltro.
-Evita di usare un tagliaerba, il passaggio delle ruote sull’erba tagliata la schiaccia, il che facilita la proliferazione di batteri e di funghi.
-Raccogli sempre l’erba tagliata, anche se può diventare faticoso, assicurati di non lasciare alcun residuo sul manto erboso.
Concimazione Autunnale
Anche se il prato in inverno rallenta la propria attività metabolica, questa non cessa mai del tutto, quindi la concimazione in autunno è una fase decisiva. Il tutto perché, in questo modo, andrai a rafforzare le radici e di conseguenza a proteggere i futuri steli.
Il suggerimento è di procedere alla concimazione soltanto dopo l’ultimo taglio autunnale, e di farlo appunto tra ottobre e novembre.
Se hai letto la nostra guida su come e quando concimare il prato, sai già che in questo momento è sempre consigliabile scegliere un concime a base di potassio e a rilascio graduale. Perché in questo modo preparerai il terreno per il successivo riposo vegetativo.
La concimazione, tra le altre cose, è preferibile farla sul terreno umido, e in seguito il prato andrebbe sempre innaffiato, per favorire l’assorbimento dei nutrienti. Se noti che il tuo prato è troppo secco, prima di concimare puoi bagnarlo innaffiandolo, ma senza per questo esagerare con le quantità d’acqua. Infine, sappi che durante la stagione invernale il terreno non può essere concimato, per via del rischio gelate per gli steli più giovani.
Conclusioni
In questa guida ti stiamo spiegando come preparare il prato per l’inverno, e prima di concludere abbiamo altri consigli che potrebbero fare al caso tuo. Per prima cosa, le ore di luce in inverno diminuiscono, e questo ovviamente non fa bene al giardino, perché farà da ostacolo al processo di fotosintesi.
Di conseguenza, dovresti cercare di ridurre al minimo le zone d’ombra, come quelle create dagli arbusti nelle vicinanze. Quindi in autunno è il caso di potare le piante che fanno da ostacolo, per creare maggiori spiragli per la luce.
Infine, non devi mai calpestare il manto erboso quando è ghiacciato, per via della delicatezza e della fragilità degli steli d’erba.